Cetara: un delizioso borgo da scoprire

Cetara è una cittadina della Costa d’Amalfi e dista circa 4 Km da Palazzo Suriano.

Le origini risalgono forse all'Alto Medioevo. Cetara è protetta a nord dal monte Falerzio, mentre a sud, dalla parte del mare aveva un muro di cinta lungo il quale sorgevano edifici con torri e fortificazioni; la difesa del litorale fu potenziata nel XVI secolo con la costruzione di una torre vicereale, che, dopo lo sbarco dei Turchi nel 1534, venne a far parte di un sistema di fortificazione formato da 400 torri che copriva buona parte delle coste dell’Italia meridionale.

All’originale nucleo angioino della torre, di forma cilindrica, fu aggiunta la sopraelevazione “a doppia altezza” del periodo aragonese. Altri cambiamenti ha subito poi nei secoli successivi fino all’aggiunta di due piani alla fine del 1800 che hanno stravolto in parte la struttura aragonese.

Nel Medioevo la parte orientale del territorio di Cetara apparteneva al principato longobardo di Salerno, mentre quella occidentale era inserita nel ducato romanico-bizantino di Amalfi.

L'irregolare conformazione della costa costrinse gli antichi abitanti di Cetara alla realizzazione di terrazzamenti sostenuti da muri a secco, su cui furono impiantati frutteti, vigneti, limoneti.

Cetara è legata alle attività della pesca e perciò conserva  il suo fascino di borgo marinaro. Il legame con il mare è molto forte: il nome potrebbe derivare da "Cetaria", (tonnara in latino), o da "cetari", i pescatori o commercianti di tonni. Tonni ed alici sono protagonisti della cucina di Cetara: il piatto tipico sono gli spaghetti conditi con la colatura d'alici che è  ottenuta dalla fermentazione di alici fatte marinare in appositi contenitori e forse richiama il Garum, la salsa di pesce usata nell’antica Roma.